Amici di Football Manager Italia siamo pronti a raccontarvi una nuova entusiasmante carriera del gioco manageriale più bello e popolare di sempre. Oggi abbiamo il piacere di presentarvi l’avventura di Mauro Cavallini, un grande appassionato di FM che ci racconterà vita morte e miracoli del suo “ We are not a Sunday League Team “.
Presentazione di We are not a Sunday League Team
Ciao a tutti, mi chiamo Mauro, ho 20 anni e sono malato di calcio da quando praticamente sono in grado di parlare. Da quando ho 12 anni ogni anno gioco a Football Manager, e ogni anno mi stupisco di questo immortale gioco che mi attrae e cattura sempre di più.
Negli anni sono passato dalla squadra del cuore (Juventus) a sfide più difficili: squadre di B, squadre di C, la squadra della mia città (Pergolettese, città di Crema), fino ad arrivare ad un livello di noia tale da rivoluzionare totalmente il mio approccio al gioco.
Da FM17 faccio solo carriere giramondo, da buon giocatore dilettante e sprovvisto di patentino vado a cercare panchine in Nuova Caledonia, in Libano, in Romania oppure in categorie minori dei grandi campionati.
Sono un giocatore modesto, ho le mie idee tattiche anche se so adattarmi a quello che ho: non ho nessuna tattica estremamente funzionante o vincente, ma solo tanta pazienza nel tentare aggiustamenti e valutare la mia squadra giorno dopo giorno e studiare i miei giocatori alla perfezione.
Dopo anni di carriere divertentissime, in FM19 ho deciso di intraprendere l’unica pazzia che non mi ero mai sentito di fare: la scalata nel calcio inglese.
Da buon italiano, le 3000 partite che giocano gli inglesi mi turbano, vedere tante partite a settimana senza soste mi irrita incredibilmente, perciò ho sempre rinviato questa sfida.
Ma ora è arrivato il momento di provarla: giocatore dilettante, nessun patentino ma tanta voglia e preparazione (nervosa soprattutto).
Carico fino alla nona serie, e cerco tra queste la mia squadretta da portare alla gloria. La scelta è d’istinto, che è il motore d’azione della mia vita.
Passando tra i vari campionati regionali della nona lega il mio occhio si posa sul Campionato delle Midland inglesi. Siamo, come dice il nome, nella “terra di mezzo” dell’Inghilterra, alla periferia di un grande centro abitato delle West Midlands: Wolverhampton.
La città (250.000 abitanti circa) è uno dei punti fermi della macchina industriale del paese ma non è un granchè. La cosa positiva, come in ogni metropoli inglese che si rispetti, è ovviamente lo sport: gli Wolves hanno appena vinto la Championship e sono in Premier.
Grazie al super agente Jorge Mendes e l’allenatore Nuno Espirito Santo a Wolverhampton arrivano tanti campioncini portoghesi e giocatori di grande fama che formano una squadra competitiva.
Il Molineux Stadium è un impianto bellissimo e tutti i ragazzi di Wolverhampton tifano Wolves, dato che in città non ci sono rivali (per averne bisogna andare nella vicina Birmingham, dove troviamo WBA, Aston Villa e il Birmingham City).
Ma la città non può accontentarsi di una sola squadra. Il calcio a Wolverhampton deve salire di livello.
Dalla nona serie, al piccolo Castlecroft Stadium, da qualche anno è nata una piccola squadra senza apparenti ambizioni che subito mi cattura: si fanno chiamare “The Wulfs”, quasi a scimmiottare gli Wolves. Ecco a voi i Lupi del Wulfrunians!
Vi faccio vedere anche il nostro piccolo stadio, “l’Anfield dei pezzenti”:
In un’immagine sola vediamo l’unica tribuna presente al campo e anche le maglie da gioco.
La scelta, chiarisco, è stata fatta a sentimento:
- i colori biancorossi sono quelli della squadra del mio paesino,
- lo stadio mi ricorda molto quello in cui giocavo da piccolo nelle campagne cremasche,
- la città è una metropoli ancora troppo piccola per essere definita tale,
- la squadra è troppo giovane per avere una storia, per questo sarò io a costruirgliene una!
2018/2019: NONA SERIE – CAMPIONATO DELLE MIDLANDS
E’ troppo presto per presentarvi dei giocatori, per ora faccio solo dei nomi:
- George Taylor – 21 anni, DC/ATT: dal Quorn arriva a 0 il miglior giocatore della squadra, una seconda punta che in emergenza fa anche il difensore centrale (ahhh la magia dei dilettanti!) e che sarà il nostro capitano!
- Josh Dolling – 20 anni, ATT: svincolato, questo centravanti 20enne promette tanti gol e va a formare un tandem d’attacco fuori categoria con Taylor!
- Charlie Shelley – 19 anni, DS: ex Goole (settima serie), questo giovanissimo terzino è veloce e ha una tecnica superiore alla media per la categoria, inoltre diventa nel giro di poco il vice capitano!
- Reece Powell – 18 anni, TRQ: pazzesco, il Bradford a metà stagione svincola questo ragazzo che sa fare mille ruoli e accetta di scendere in nona divisione per giocare con noi. Nel nostro 4-4-2 impara a fare l’ala sinistra. E’ un giocatore che fino alla Vanarama può dire la sua senza se e senza ma.
RISULTATI:
Quinto posto, triste e deludente. Nella nona serie solo la prima sale di categoria, non c’è nessun playoff.
Il 4-4-2 semplice che imposto è troppo incostante e un mese di Marzo catastrofico ci taglia le gambe e lancia l’Ilkeston Town verso alti lidi. Dopo questa prima, disastrosa stagione, al Castlecroft Stadium è tempo di rivoluzione!
La squadra è corta, perciò usciamo subito da tutte le mille coppe che si giocano in Inghilterra e che sono, tra l’altro, l’unica fonte di reddito per far sopravvivere le squadre che giocano la Domenica.
Eh già, perché le squadre dilettanti in Inghilterra sono quelle della cosiddetta Sunday League, cioè il campionato della domenica mattina/pomeriggio. I professionisti giocano al sabato: ci arriveremo?
2019/2020: NONA SERIE – CAMPIONATO DELLE MIDLANDS
Che la rivoluzione abbia inizio: per avere successo qui serve gente che corra e che sia determinata. La tecnica è relativa, voglio 11 leoni. Via tutti i vecchi, via tutti i fisicamente non all’altezza, via la gente debole mentalmente.
Purtroppo dopo 10 partite Shelley e Dolling firmano per squadre dell’ottava serie: in un colpo solo perdiamo il vice capitano e l’autore di 24 gol, nonché capocannoniere del campionato e giocatore dell’anno per i tifosi.
Per rimpiazzarli c’è poca roba: la difesa la sistemo con qualche scappato di casa che corre, mentre in attacco si propone attraverso il suo agente il giovane regen del Bromley (appena svincolatosi)
- Ben Kerr – 19 anni, ATT: valori tecnici e mentali imbarazzanti, ma ha un fisico mostruoso. Speriamo faccia bene!
RISULTATI:
Siamo campioni! Finalmente la squadra gira, corre tanto ed è mentalmente di cemento armato! Tanto cuore, tanta gamba e tante palle, siamo in ottava serie! I trascinatori della squadra sono due, tra gli altri:
- Reece Powell colleziona una stagione da 17 gol e 17 assist (giocatore dell’anno per i tifosi) e fa impazzire chiunque tenti di marcarlo. Segna punizioni, rigori e dalla sinistra si accentra e lascia partire cioccolatini a giro alla Del Piero!
- E poi c’è IL bomber: arrivato in punta di piedi per sostituire il super bomber Dolling, Ben Kerr ci impiega poco per far capire a tutti che razza di animale sia. Segna 20 gol in 25 partite da titolare, di cui 17 in campionato e 3 nelle coppe. La promozione è divisa al 33% tra Powell, bomber Kerr e Mr. Sicurezza George Taylor, capitano onnipresente del team!
Per le coppe non siamo ancora pronti, ci cacciano fuori subito ma per quest’anno va benissimo così!
2020/2021: OTTAVA SERIE – SOUTHERN LEAGUE OVEST
Signori miei, siamo di fronte all’anno della svolta. Dopo la promozione non vogliamo svegliarci dal sogno: rifiuto qualche offerta dalle categorie superiori, svecchio sempre di più la squadra (media età: 19 anni!) e confermo un 4-4-2 solido ed efficace. Dall’infornata di Marzo esce un giovinotto di Wolverhampton che non ha niente a che fare con la categoria: il suo nome è:
- Scott Crook – 16 anni, CD: non può firmare ancora contratti professionistici e già lo cercano in Vanarama, è un’ala veloce, determinata e tecnicamente in crescita.
Confermo il blocco Powell-Taylor-Kerr e gonfio la squadra di giovani scartati dalle squadre di Vanarama: siamo una mina vagante fastidiosa come poche, nessuno vorrebbe affrontare gli Wulfs.
F.A. CUP:
Da subito la squadra sembra buona, tant’è che passiamo agilmente tutti i turni di F.A. Cup, unica fonte di reddito vero in Inghilterra.
Il 3 ottobre andiamo addirittura a casa del Fartley Celtic, squadra di Vanarama North (sesta lega): vinciamo 1-0, pazzesco.
Il nostro destino sembra segnato: il 17 ottobre vengono a trovarci i ragazzi del Flyde, squadra di Vanarama National (quinta serie). La cosa che più mi impressiona è la differenza dei monte ingaggi: noi spendiamo 60.000€ l’anno, loro 1.600.000€. Davide contro Golia.
Dopo una partita abulica, al 92’, il nostro centralone di difesa scaraventa un pallone a 70 metri di distanza dalla nostra area di rigore: arriva bomber Kerr, stop, tiro, gol! 1-0. Miracolo a Wolverhampton!!!
Sembra finita, ma il turno il sogno non finisce: andiamo a casa del Worthing, squadra di “una sola” categoria superiore. Crook apre le danze, dopo 2 minuti loro pareggiano, noi rispondiamo con un rigore trasformato da Taylor al 66′ ma a pochi dalla fine trovano il gol del 2-2 con una botta da fuori.
92′: calcio d’angolo. Avete presente il gol di Drogba in finale di Champions col Bayern? Ecco, MERAVIGLIOSAMENTE BEN KERR. PASSIAMO NOI, 3-2!
Il sogno continua nel segno di bomber Ben Kerr (ecco a voi Mr. Noventaduesimo)
Il sogno si spegne al turno successivo, l’Aldershot (squadra di League 2, quarta categoria) vince dopo un sudatissimo 3-2 e va avanti. Una squadra di ottava serie è arrivata nelle migliori 64 della F.A. Cup, qualcosa di unico e irripetibile!
L’F.A. Cup, tra biglietti e diritti TV, ci porta quasi 100.000 euro nelle casse societarie: non sono una boccata d’ossigeno, sono una bombola illimitata!
RISULTATI:
Se in coppa voliamo, in campionato diamo spallate alle grandi e fatichiamo a buttare giù i pullman eretti dalle squadre di bassa classifica.
Buttiamo via molti punti e il primo posto ci scappa. Stavolta i playoff ci sono: prima battiamo in gara secca tra le mura amiche il Plymouth Parkway per 2-1, e poi diamo 4 ceffoni ai terzi classificati del Totton. SIAMO PROMOSSI!
Non vi dico neanche chi trascina la squadra…
O forse sì: San Ben Kerr da Sidcup firma una stagione da 23 gol (29 contando le coppe) e ci porta tutti in settima serie. L’ambiente è elettrico, cambiamo molti giocatori ma le nostre bandiere restano legate al team.
Il giocatore dell’anno dei tifosi è il 17enne Scott Crook: per questa categoria è davvero troppo forte, tento di rinnovargli il contratto (o meglio, il rimborso a partita che posso permettermi), ma le sirene del Grimsby Town (League 2) sono troppo forti.
Scott mi saluta, è una perdita tecnica e affettiva fortissima!
Tra l’altro al Grimbsy non gioca, quindi devo solo capire quando e come riprendermelo!
2021-2022: SETTIMA SERIE – SOUTHERN PREMIER CENTRAL
Il livello sale, il blocco storico rimane. Finalmente iniziamo a diventare appetibili per qualcuno: siamo solo una categoria sotto la Vanarama North/South e convincere i giocatori a venire a Wolverhampton diventa più facile.
Però oramai devo presentarvi i nostri eroi: è il quarto anno qui, e i giocatori iniziano ad avere molta più importanza e dei valori tecnici quantomeno accettabili.
Il capitano, George Taylor:
El hombre del pueblo, Reece Powell (che nel frattempo si è rotto un piede, ha saltato 5 mesi ed è tornato più in forma di prima!):
La nuova punta, ex Cheltenham, che affianca Ben Kerr, Lee Holland, una garanzia per la categoria. Inoltre i nostri pilastri difensivi sono Milward, terzino ex MK Dons, e Bryan Johnson, ex Burton.
L’ultimo meritevole di menzione mi pare la stellina del nostro centrocampo, Chris Read, prelevato dai (futuri) rivali del Walsall.
Da qui in poi aggiornerò live, dato che sono arrivato a metà della nostra stagione. Come staranno andando i nostri ragazzi in campionato? Possiamo fare il terzo salto di fila?
Intanto l’F.A. Cup ci regala un altro anno sulle giostre:
Eccovi il nostro percorso: battiamo agilmente le squadrette Hadleigh e Maltby Main (di pari o inferiore categoria) e subito ci imbattiamo nell’attuale leader della Vanarama North, il Boston United: anche se sono “solo” di una categoria sopra, il distacco è nettissimo e si sente parecchio: fin da subito percepisco il pericolo e preparo una formazione barricata in difesa.
Qui però vi chiedo: do you believe in miracles?
Stiamo perdendo 1-0, mancano 20 minuti: Powell in panchina mi attira, è appena rientrato da un infortunio ma io ho bisogno di lui. Al 70’ entra, all’84’ prende palla praticamente sulla linea laterale sinistra all’altezza della trequarti, scarica al terzino dietro di lui, si ripropone in zona centrale, salta il mediano avversario e lascia partire il solito cioccolatino a giro sul secondo palo: 1-1.
Si va al Replay tra le mura amiche, che ci porta soldi e grande fiducia.
Sono una persona estremamente metodica e ho analizzato i difetti dei miei avversari per ore in vista del ritorno: soffrono le palle alte ed è qui che attaccheremo. Nel replay, spinti dai tifosi, pressiamo di più e giochiamo per 70 minuti a viso aperto. Negli ultimi 20, stanchi e lunghi, ci chiudiamo dietro in attesa del solito intervento di Gesù in nostro aiuto.
Al 94’, NOVANTAQUATTRESIMO, Read spara una punizione da centrocampo in area di rigore. Reece Powell, cotto più di tutti gli altri 21 in campo messi assieme, appena rientrato da un infortunio, scavalcato nelle gerarchie da un giovane rampante Ben Collins, tocca in qualche modo il pallone e batte Watson. 1-0 in extra time, passiamo noi!
IL Bradford (settima serie) e il Barrow (Vanarama North) ai turni dopo non ci spaventano molto, il problema vero si chiama Gillingham al turno successivo. Un’altra volta una squadra di League 2, un altro Davide contro Golia.
A noi di Wolverhampton le partite matte di coppa piacciono più della Coppa del Mondo del 1966, di più di George Best e più del Nottingham Forest di Clough. Chi tifa Wolves, oggi tifa anche Wulfrunians.
A casa del Gillingham dopo 4 minuti siamo avanti, dopo 18 siamo sotto 2-1 e al 92’ stiamo perdendo 3-2. Ma il destino ci ha scelto per fare cose assurde e in una mischia Lee Holland, al novantatreesimo, spara una cannonata che Deczki può solo deviare. 3-3, si torna a Wolverhampton per il replay.
Questo pareggio per noi è come una vittoria: vuol dire giocare in casa (28.000€ in biglietti venduti, record societario) e andare sulla TV nazionale (40.000€ comodissimi).
Ma siamo matti noi di Wolverhampton e dopo 14 minuti stiamo perdendo 3-0. Castlecroft tace, i tifosi pure, io spaccherei la testa di tutta la difesa, compresi quelli in panchina!
Ma al 30esimo ancora Lee Holland ne butta dentro uno: quel 3-1 sveglia una squadra che fino a pochi secondi prima era già morta e sepolta. Nel secondo tempo il commovente Reece Powell segna il 3-2 e viviamo 30 minuti da sogno in cui la squadra di League 2 siamo noi. Sono chiusi in area a difendere un gol di vantaggio contro una squadra di settima serie. Il gol non arriva, la favola finisce.
Ma nel cuore di chi c’era restano le gesta dei giocatori che, comunque vada a finire questa carriera, non saranno mai dimenticati!
Alla prossima coi risultati del campionato e qualche novità, forza Wulfs!
Conclusioni
Sperando che la carriera ” We are not a Sunday League Team ” sia piaciuta a voi quanto al nostro staff, vi aspettiamo prossimamente per le future evoluzioni.
Inoltre, vi invitiamo a condividere le vostre avventure in Football Manager 2020 inviandoci i fatti salienti delle vostri stagioni.
Per fare ciò non dovrete far altro che scriverci o attraverso la pagina contatti o attraverso il seguente email account:
ciao@footballmanageritalia.it
Penseremo noi a pubblicare ed organizzare il tutto con i vostri dati ed il vostro nickname.
Alla prossima